Protocollo d’intesa con World Food Programme

Firmato a Roma il protocollo d’intesa tra la Fondazione “Giuseppe Sciacca” e World Food Programme (WFP) Italia, agenzia delle Nazioni Unite impegnata a combattere la fame nel mondo, fornendo assistenza alimentare nelle emergenze e lavorando con le comunità per migliorarne la nutrizione e costruirne la resilienza.

Intento comune è quello di contribuire a realizzare un mondo migliore attraverso i propri specifici obiettivi: il raggiungimento di un mondo a “Fame Zero” secondo l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per il WFP, e l’affermazione dei principi di Giustizia e Pace dei Popoli in piena adesione al Magistero della Chiesa Cattolica per la Fondazione “Giuseppe Sciacca”.

L’ANNUNCIO DELLA FIRMA SUL SITO WFP – ITALIA

In virtù di tale protocollo – sottoscritto dal Presidente della Fondazione, Don Bruno Lima, e dal Presidente di WFP Italia, Vincenzo Sanasi d’Arpe – viene stabilito l’impegno reciproco a concordare, progettare e attuare iniziative finalizzate alla divulgazione dei principi della giustizia, della solidarietà, della pacifica convivenza, con particolare riguardo ai diritti e alle problematiche afferenti l’alimentazione. I due firmatari hanno annunciato che saranno avviate collaborazioni di partenariato per la presentazione di progetti specifici.

Foto di rito dopo la firma del protocollo

Foto di rito dopo la firma del protocollo

«Ogni anno, il WFP assiste una media di 80 milioni di persone in circa 80 paesi – afferma Vincenzo Sanasi d’Arpe, Presidente del WFP Italia – il WFP Italia è l’organizzazione che opera a supporto del World Food Programme e rappresenta il punto di riferimento per quanti in Italia vogliano sostenere il WFP. Il recente intensificarsi dei conflitti, tuttavia, ha pesantemente penalizzato decenni di progressi di lotta alla fame. Prevenire i conflitti e mantenere la pace sono entrambi obiettivi chiave per le Nazioni Unite. Il WFP, impegnandosi a contrastare la fame e a sviluppare programmi per raggiungere il Secondo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile Fame Zero, contribuisce certamente al consolidamento della pace. Per questo – conclude il presidente – la partenership con la Fondazione Sciacca è strategica, perché in linea con la nostra continua azione volta a sensibilizzare la società civile italiana sugli obiettivi delle Nazioni Unite».

«L’azione caritativa della Fondazione “Giuseppe Sciacca” si innesta idealmente nell’alveo delle molteplici attività benefiche di varia natura che la Chiesa Cattolica svolge da due millenni in tutto il mondo, detenendo per tale ragione il primato assoluto e impareggiabile per il soccorso ai bisogni dell’umanità di tutti i tempi. Non ci può essere Carità autentica se non nella Verità, secondo il perenne e sempre attuale insegnamento del Magistero della Chiesa Cattolica», così ha dichiarato Don Bruno Lima.

La delegazione della Fondazione era composta dal Vice Presidente Fabrizio Marsili e dal Generale dei Carabinieri Mario Giambrone. Ha trasmesso i suoi saluti Antonio Circosta, impegnato in una missione estera. La delegazione del WFP Italia era rappresentata, oltre che dal Presidente, dal Direttore Generale Tiziana dell’Orto, dai consiglieri Mariamanuela Orrico e Gianfranco Arpea, dalla Corporate and Communication Manager del WFP Italia, Giuliana Bottino.

Nel calendario delle varie iniziative congiunte in programma da parte dei due enti, una delegazione del WFP Italia sarà presente in Vaticano il prossimo 27 ottobre, presso la Pontificia Università Urbaniana, in occasione della 17esima edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”, organizzato dalla omonima Fondazione, con cui ogni anno vengono conferiti riconoscimenti a personalità particolarmente meritevoli.